Rassegna stampa

Una serata «moresca» a Palazzo Ducale. Un concerto unico accompagna la mostra «Venezia e l’Islam»

«… una serata unica in occasione della quale la Sovrintendenza ha permesso l’utilizzo di uno dei locali del Palazzo Ducale… l’esecuzione dell’ensemble «Accademia di San Giorgio», diretto da Francesco Fanna, attacca il primo pezzo strumentale, tratto dal concerto per violino e archi Grosso Mogul di Vivaldi, dove le atmosfere arabeggianti sono tratteggiate con abilità dal violino solista di Federico Gugliemo… E in una scansione ritmica indovinata, brani strumentali lasciano il posto alle voci impeccabili del soprano Susanna Armani, del tenore Danilo Formaggia e del baritono Gino Nitta… Ma il momento più emozionante – magnificamente eseguito dalla piccola orchestra sotto la guida attenta del suo direttore – si tocca forse con il Rondò alla Turca di Wolfgang Amadeus Mozart…»
Leonardo Mello, Veneziamusica, novembre/dicembre 2007

 

Le connessioni musicali tra Venezia e l’islam

«Le suggestive connessioni tra la cultura veneziana  e il mondo islamico sono alla radice di un originale concerto organizzato a Palazzo Ducale, parallelamente alla mostra «Venezia e l’Islam»… il maestro Francesco Fanna, alla guida della compatta orchestra Accademia di San Giorgio, sottolinea con cura il lessico ispirato agli orientalismi allora in voga, calibrando sottilmente le diverse sezioni strumentali… di Johann Gottlieb Naumann, di cui è stata riproposta la Sinfonia di apertura, lavoro dai ritmi decisi ed architetture slanciate, riletto con incisività e fine capacità costruttiva da Fanna… Fanna concerta con leggerezza ed eleganza l’Accademia di San Giorgio... Pubblico numeroso e caldo successo.»
Letizia Michielon, Il Gazzettino, 16 ottobre 2007

 

Se estreno un desconocido «Dixit Dominus» de Vivaldi. Una música que mira al cielo

«… trajo a nuestro país a Francesco Fanna… cuya labor en este concerto colmó sin duda las expectativas generadas… Se vio desbordada la inmensa iglesia de San Francisco… la impresionante, completa y emotiva Fuga conclusiva, que Fanna debió repetir a requerimiento de la audiencia…»
Daniel Varacalli Costas, La Prensa, 17 agosto 2007

 

Todo el fulgor de Vivaldi

«… El estreno de Dixit Dominus RV 807 se convirtió en evento excepcional, no solamente por la importancia de la obra, sino además por la calidad de los intérpretes… todos bajo la dirección de un Fanna preciso y pulcro, lograron una versión impecabile y conmovedora de una obra escrita presumiblemente en 1732… al final un aplauso serio, emocionado, se prolongó por varios minuto.»
Santiago Giordano, La Voz del interior-online de Córdoba,15 agosto 2007

 

«Dixit Dominus» in prima assoluta nella Chiesa dei Frari

«… Alla guida dell’Ensemble «Pian & Forte» e del coro «Il canto di Orfeo» c’era il maestro Francesco Fanna, interprete raffinato che ha pensato per l’occasione ad un prezioso confronto tra il primo e il terzo Dixit… Il primo Dixit si nutriva della stessa aerea levità, grazie alla valorizzazione delle minime calibrature concertanti e all’equilibrio finissimo degli impasti timbrici… esuberanza dell’RV 807, maestoso affresco intagliato da Fanna con sapiente gioco con effetti chiaro-scurali… Fanna non trascura alcun particolare per esaltare l’espressività del complesso polittico: iridescenza coloristica, sorprese dinamiche improvvise, attenzione alla valenza fonica delle parole, che non fungono da mero sostrato testuale ma contribuiscono con la loro pregnanza anche sonora ad animare il tessuto compositivo, costruzione architettonica che lavora non solo sulle proporzioni fra le diverse masse sonore ma anche sulla elaborata concertazione all’interno di ogni singola sezione (estremamente curati, ed esempio, gli incroci vocali tra i due tenori – Honeyman e Mario Cecchetti – nel Tecum principium e tra i due soprani nel Gloria Patri). Il rigoroso rispetto filologico unito ad intensa vitalità interpretativa restituivano così questa mirabile pagina a tutto il suo fulgore. Chiesa gremita e successo caloroso.»
Letizia Michielon, Il Gazzettino, 17 giugno 2007

 

Il Vivaldi ritrovato

«… il concerto che nella Basilica di San Simpliciano di Milano, il 16 maggio scorso, ha restituito al mondo questo piccolo gioiello… A garantire all’evento il giusto spessore artistico ci hanno pensato i raffinatissimi musicisti dell’Ensemble Pian & Forte e i coristi dell’ensemble vocale Il Canto d’Orfeo diretti da Francesco Fanna, direttore dell’Istituto Vivaldi di Venezia. Va ascritto soprattutto a quest’ultimo il merito di una lettura che non ha avuto alcun timore di indugiare sui sensazionalismi di un Vivaldi quasi operistico, in perfetta coerenza con se stesso: effetti timbrici di grande impatto nell’Allegro d’apertura, descrittivismo accattivante nell’ondeggiante Andante per contralto, archi e basso continuo («De torrente in via bibet») e ieraticità negli squilli della tromba del Giudizio che ornano l’Allegro molto per coro, archi e basso continuo («Juravit Dominus»)…»
L’Opera, giugno 2006

 

«Dixit Dominus». La prima nazionale in Santo Spirito a Bergamo ha rivelato un’opera d’eccellenza

«… Il Dixit Dominus RV 807 – eseguito a Bergamo con eccellente e fulgida limpidezza dall’ensemble vocale «Il canto di Orfeo» e l’ensemble «Pian & forte» diretto con grinta e buon equilibrio da Francesco Fanna… Molto merito della bella serata vivaldiana va attribuito indubbiamente agli esecutori, che han saputo render molto moderno – seguendo in scioltezza e limpidezza le prassi antiche – anche le altre pagine sacre proposte…»
B. Z., L’eco di Bergamo, 18 maggio 2006

 

Frari, successo della stagione dei concerti

«… Tra gli appuntamenti più apprezzati della rassegna è da ricordare il concerto tenuto dall’Orchestra da Camera «Benedetto Marcello» di Teramo e dal soprano Mariangela Di Giamberardino, guidati da Francesco Fanna. Lo stile interpretativo del giovane maestro veneziano, che vanta al proprio attivo una nutrita attività direttoriale sinfonica ed operistica, evidenzia una predilezione per le sonorità trasparenti e per una cura elegante dei particolari, come si è potuto cogliere nella calibratissima rilettura del divertimento KV 136 di Mozart. Analoga leggerezza ed aulica tenuità caratterizzava anche le modalizzanti «Antiche danze ed arie. Suite III» di Respighi mentre una sottile vena nostalgica attraversava la Symple Symphony di Britten…»
Letizia Michielon, Il Gazzettino, 12 ottobre 2004

 

«Dixit Dominus». Un vigente e immortal Vivaldi

«… La Basilica de San Francisco se vio reboante de una multitud que cubrió todos los espacios disponibles, incluyendo los del altar mayor… Como la orquesta y el coro lograron una fusión bien ensamblada, la audición resultó comunicativa al punto de generar una ovación muy efusiva y prolongada, señal de agradecimiento y admiración del público que insistió con las palmas acompasadas: logró, así, que el maestro Fanna y todo el conjunto repitiera la introducción de la valiosa nueva obra del vigente e immortal Antonio Vivaldi.»
Juan Carlos Montero, La Nacion, 19 agosto 2004

 

Per la Cantelli, Poche ma buone

«… Oggi, grazie alla revisione critica di Francesco Fanna, questo piccolo gioiello è tornato alla luce. E meritatamente… Francesco Fanna conduceva con sicurezza l’Orchestra Guido Canteli tra le meraviglie di un Paër in evidente debito con Mozart (il sestetto dell’ultima scena non può non richiamare certi momenti del quarto atto delle Nozze di Figaro) ma in credito con Rossini (quell’oboe amoroso che rimane da solo nell’ouverture…). Ad evitare che questo continuo oscillare tra «mozartianismi» e «rossinismi» diventasse pericolosamente la cifra distintiva di una partitura, che invece ha molti altri meriti, ci ha pensato proprio la calibrata conduzione di Francesco Fanna, sempre attenta ai colori orchestrali ma anche a ciò che accade in scena…»
L’Opera, luglio-agosto 2003

 

Variazioni su Pergolesi

«… Inoltre, il concerto ha avuto il merito di ripresentare sul podio Francesco Fanna direttore di polso e dalle lucide intuizioni, capace di ottenere dall’orchestra barese – apparsa in stato di grazia – una sonorità eloquente, corposa, ma mai scevra di eleganza e comunque sempre incanalata su una linea di sincera e feconda espressività… Un concerto all’insegna della giovinezza, e se Fanna ha colto calorosi consensi ad ogni brano (ma non possiamo non rilevare che il suo Pulcinella di Stravinski è stato mirabile)…»
Nicola Sbisà, La Gazzetta del Mezzogiorno, 29 settembre 1996

 

Un duo di emergenti per i toni eleganti e spensierati del giovane Schubert e le note liriche di Beethoven

«… la giovanile terza Sinfonia di Schubert… Con piglio deciso e sicurezza di gesti Francesco Fanna ne metteva in luce il felice equilibrio costruttivo e il lirismo elegante e spensierato, appena sfiorato, nello sviluppo del primo movimento, dalle ombre dell’inquietudine, il rustico ländler del terzo movimento e la vivacità del finale…»
Pietro Misuraca, Giornale di Sicilia, 22 giugno 1996

 

Heart-warming Vivaldi

«… Young Maestro Fanna proved a true specialist, noble, precise and elegant…»
Buenos Aires Herald, 28 dicembre 1995

 

Antonio Vivaldi: Jubilate, O amoeni chori, RV 639; Gloria, RV 588; Beatus vir, RV 795 – Madrigalisti della Polifonica Ambrosiana, Ensemble Pian & Forte,  direttore Francesco Fanna – CD Agorà, 1995

«… Francesco Fanna sa trarre dall’unione delle diverse componenti musicali un amalgama equilibrato: dirige con mano ispirata e pregevoli intuizioni espressive, sceglie stacchi di tempo perspicui e al tempo stesso eleganti, delinea un fraseggio arioso e di fluida naturalezza che esalta l’animato gioco concertante tra le voci e gli strumenti.»
Cesare Fertonani, Amadeus, giugno 1995

 

Antonio Vivaldi: Jubilate, O amoeni chori, RV 639; Gloria, RV 588; Beatus vir, RV 795 – Madrigalisti della Polifonica Ambrosiana, Ensemble Pian & Forte,  direttore Francesco Fanna – CD Agorà, 1995

«Edizione lussuosa nei contenuti e nella qualità interpretativa questa Agorà. Repertori noti senz’altro, ma eseguiti con tale freschezza, giovinezza di inventiva, presenza da diventare accadimento. Solisti dalla voce vellutata, piena, modulata con dolcezza e amore, spettacolari nel contrasto, da antologia, montati sul suono di un’orchestra quanto mai calda, umana. Dalle profondità dell’infinito zampillano immagini corali.»
Riccardo d’Auria, Musica, aprile-maggio 1995

 

Grazie a Gluck e Piccinni un bellissimo «pasticcio»

«… Francesco Fanna ha operato un moderno «pasticcio» utilizzando un comune libretto: Il Tigrane di Carlo Goldoni … Guidato con energia e gusto da Fanna, suonato con incisività, il moderno «pasticcio» lascia senza parole per la ricchezza delle soluzioni vocali e la volubilità delle situazioni drammatiche esplorate…»
Angelo Foletto, La Repubblica, 9 ottobre 1994

 

Barocco, melanconia e brio. La direzione di Fanna esalta il repertorio antico

«… Francesco Fanna, che ha diretto i complessi della Nuova Polifonica Ambrosiana e un gruppo di solisti ignari di problemi tecnici o di approssimazione stilistica, ha un gesto di elegantissima e sobria espressività, in cui riverbera l’eredità didattica di Mario Gusella. La chiarezza e la pulizia intellettuale della sua interpretazione erano dunque mirabili, ma ancor più lo risultava il lavoro sui colori, sulla variegata e morbidissima emissione del coro, sull’equilibrio e la spazialità dei volumi, sul rilievo dell’accento retorico nell’enunciazione testuale. Ascoltare il barocco restituito con l’onda lunga, autorevole e curvilinea del fraseggio di Fanna, con quella rotondità di eloquio che non teme di scattare in un impeto travolgente… Il pubblico che gremiva Sant’Angelo non ha potuto trattenersi dal richiedere il bis dell’ultimo Coro, che è risuonato, nel gesto di Fanna e nella partecipatissima esecuzione della Polifonica, con un tratto di commozione autentica.»
Francesco Maria Colombo, Avvenire, 15 giugno 1990

 

 

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